Quest’anno Bolzano celebra la 60° edizione del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni. Tra il 20 e il 29 Agosto 2014 saranno selezionati i 24 pianisti che nel 2015 si sfideranno per i numerosi premi in palio, la cui somma ammonta complessivamente a 60.000 Euro, oltre che per l’ambitissimo primo premio. Anche l'anno scorso la giuria, presieduta da Peter Donohoe, ha ritenuto opportuno non assegnarlo, sarà perciò particolarmente emozionante scoprire se questo importante anniversario del concorso vedrà nuovamente, dopo sei anni, un primo classificato.
A quasi tre mesi dall’inizio, la 60° edizione del Concorso Busoni, ha già siglato un nuovo record di richieste di partecipazione: il termine per l’invio delle iscrizioni non è ancora scaduto (la deadline è fissata il 31.05), ma il numero degli aspiranti candidati supera già le cifre lusinghiere del 2012.

Sia il Concorso sia il Festival Busoni, rassegna concertistica che accompagna le fasi delle preselezioni, saranno incentrati sui 65 anni di storia della manifestazione: tutti i componenti della giuria, così come quasi tutti gli interpreti del Festival, sono infatti vincitori o premiati delle precedenti edizioni della competizione pianistica.
Da pochi mesi il Concorso gode del patronato del Ministero degli Affari Esteri italiano. Questa condizione privilegiata permetterà di organizzare una tournee che si svolgerà a cavallo tra il 2014 e il 2015, nell’ambito della quale la Fondazione Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni avrà modo di presentarsi a otto ambasciate e istituti di cultura italiana. Londra, Pechino, Parigi, Mosca, New York, Berlino, Tokyo, sono le capitali in cui il Busoni, davanti ad un pubblico selezionato, si presenterà come “ambasciatore culturale” della città di Bolzano proponendo in tutto il mondo il suo concetto ampio e innovativo di “concorso”.

LA GIURIA DELLE PRESELEZIONI
Sarà Dubravka Tomsic la presidentessa della giuria a cui quest'anno spetterà l'arduo compito di trovare, tra i candidati che si presenteranno, non solo quelli che dimostrino già un alto livello, ma anche coloro che abbiano il potenziale per poter diventare in un anno di studio intensivo dei candidati ideali al primo premio. Slovena, la Tomsic ha studiato presso la Julliard School di New York, ed è stata una pupilla di Arthur Rubinstein nei tardi anni '50. Al Concorso Busoni del 1961 si classificò terza. Certamente memorabile fu invece il primo premio di Roberto Cappello nel 1976, così come il terzo posto conquistato nel 1988 da Fabio Bidini, il secondo italiano in giuria. Quest'ultimo insegna da ormai alcuni anni a Berlino presso l'Hochschule für Musik Hanns Eisler, ed è l'insegnante di Rodolfo Leone, il miglior classificato nell'ultima edizione del Concorso. Troviamo poi il russo Vladimir Selivochin, che riuscì ad aggiudicarsi il primo premio nel 1968, in un periodo politicamente molto movimentato, mentre Alexander Madzar, originario della Serbia, conquistò il secondo posto (il primo non assegnato) nel 1989, anno della caduta del Muro di Berlino. Il più giovane membro della giuria di quest'anno sarà Jan Jiracek von Arnim, figlio di una famiglia di musicisti tedesco-boemi, che nel 1996 vinse il secondo premio (anche in questo caso con il primo non assegnato). Un'altra seconda classificata è la statunitense Nina Tichman, da più di vent'anni docente presso la Musikhochschule di Colonia, che partecipò nel 1971.
In maniera del tutto inconsueta per un concorso, i giurati si esporranno in prima persona come musicisti all'interno del ciclo di concerti “Il palco della giuria”, esibendosi in brevi recital accompagnati dalle loro riflessioni sulla propria carriera e la loro esperienza al Busoni.
www.fabiobidini.com
www.jiracek.com


FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE FERRUCCIO BUSONI
06.08 – 30.08.2014
Il Festival Pianistico Ferruccio Busoni, che si svolgerà dal 6 al 30 agosto, vedrà come protagonisti quasi esclusivamente gli illustri premiati delle edizioni passate, dai più anziani maestri come Alfred Brendel e Jörg Demus passando per Louis Lortie, Arnaldo Cohen, Lilya Zilberstein e Alexander Shtarkman fino ad Alexander Kobrin. Solamente due concerti esulano dalla storia del Concorso: per la quarta volta avremo il privilegio di accogliere il grande Grigory Sokolov a Bolzano, quest'anno con un recital interamente incentrato su Chopin. Prosegue anche la collaborazione con l’Alto Adige Jazz Festival, iniziata due anni fa, in un concerto tutto al femminile (06.08).
Una particolarità del programma è certamente la prima italiana di un documentario su Maurizio Pollini, girato da una vera leggenda del mestiere: Bruno Monsaingeon (29.08).
All'indomani della conclusione del concorso diversi “grandi” della storia del Busoni si esibiranno in una vera e propria maratona beethoveniana, eseguendo in un unico giorno tutti e cinque i concerti per pianoforte di Beethoven: un’occasione unica per avere una panoramica delle molteplici possibilità interpretative. Allo stesso tempo questa iniziativa permetterà di avere un assaggio della peculiarità della Prima Prova Finale con Orchestra del 2015 che al posto dei tradizionali concerti di Mozart richiederà ai finalisti un concerto di Beethoven (30.08).
www.alfredbrendel.com
www.louislortie.com
www.arnaldocohen.com
www.alexkobrinpianist.com
www.brunomonsaingeon.com

ANCORA UN SEGRETO – Mauricio Sotelo SONATE-HOMMAGE PER ALFRED BRENDEL
In occasione della sua 60° edizione il Concorso promuove un'iniziativa particolare, in omaggio all'attenzione che Busoni stesso riservava per la musica contemporanea e alle novità della scrittura. In un concerto di Gala nella cornice del Festival Busoni verrà eseguita per la prima volta a Bolzano la composizione commissionata a Mauricio Sotelo “Ancora un segreto”, accompagnata dalla Sonata in si minore di Liszt e da una conferenza di Alfred Brendel (25.08).
Tra il 2011 e il 2012 Brendel ha avuto modo di incontrare il compositore spagnolo più volte a Berlino, dove entrambi erano “artists in residence”. Per Sotelo sono state particolarmente illuminanti e fonte di ispirazione le conversazioni avute con Brendel sulla Sonata di Franz Liszt. La composizione commissionata per il Concorso Busoni si può definire l’esito di questi incontri e rispecchia l’attitudine innovativa dimostrata da Brendel nei confronti di Liszt. “Ancora un segreto” diventa perciò un triplice omaggio: al genio interpretativo di Brendel, a quello compositivo di Liszt e a Busoni, da sempre affascinato dalla creatività irriverente del grande compositore pianista tedesco-ungherese. Mentre la Sonata in si minore sarà eseguita dal pianista franco-canadese Louis Lortie, spetterà a Juan Carlos Garvayo il compito di eseguire il brano inedito, la cui commissione è stata finanziata dalla fondazione Ernst von Siemens Musikstiftung. Alfred Brendel stesso interverrà in forma recitata con sue osservazioni personali su Liszt e, in particolare sulla sua Sonata in si minore.
www.mauriciosotelo.org

www.concorsobusoni.it